Dolore lombare e smart working: come prevenirlo davvero
Prevenire il dolore lombare da smart working è possibile: postura corretta, esercizi mirati e fisioterapia personalizzata fanno la differenza.
POSTURA
Dr. Roberto Martini
9/11/20252 min read
Il fenomeno del lavoro da remoto ha rivoluzionato le nostre abitudini professionali, portando con sé vantaggi
indiscutibili ma anche sfide inaspettate per la nostra salute. Tra tutte, la lombalgia da smart working
rappresenta oggi una delle problematiche più diffuse tra i professionisti che operano da casa.
Alzi la mano chi non ha improvvisato un ufficio casalingo sul tavolo della cucina. Molti,
scommetto. Questo, assieme a ore seduti senza pause e scarsa attività fisica sono gli ingredienti
perfetti per un mal di schiena cronico.
La buona notizia è che con alcuni accorgimenti mirati si può prevenire – e spesso risolvere – questo
problema.
Perché la lombalgia è così frequente con lo smart working?
Sapevi che il 74% dei lavoratori in smart working ha sviluppato disturbi alla schiena negli ultimi tre anni?
Questo dato non sorprende quando consideriamo che la maggior parte delle postazioni domestiche è stata
improvvisata durante l'emergenza sanitaria, trasformando tavoli da cucina in uffici permanenti.
La postura scorretta prolungata non è solo un problema estetico, rappresenta un vero e proprio fattore di
rischio per lo sviluppo di patologie croniche.
Il tratto lombare è costantemente sollecitato quando restiamo seduti a lungo. Una postura scorretta,
soprattutto con spalle incurvate in avanti e bacino retroverso, aumenta la pressione sui dischi
intervertebrali e sui muscoli paravertebrali. Col tempo, questo genera rigidità muscolare,
infiammazione, dolore e adattamento della struttura muscolo-scheletrica. In altre parole non
“stiamo” solo gobbi…lo diventiamo!
Le regole base di ergonomia
La prevenzione della lombalgia inizia dalla corretta configurazione della postazione di lavoro.
Contrariamente a quanto si possa pensare, non servono investimenti esorbitanti per creare un ambiente
ergonomico efficace.
La sedia da ufficio ergonomica rappresenta l'investimento prioritario. Deve garantire supporto lombare
regolabile, altezza variabile e braccioli posizionabili. Le anche devono formare un angolo retto.
Il monitor va posizionato all'altezza degli occhi, a una distanza di 50-70 cm per evitare flessioni continue
del collo.
I piedi devono rimanere completamente appoggiati al pavimento, con ginocchia flesse a 90 gradi. Se
necessario, utilizzare un poggiapiedi regolabile per mantenere la corretta angolazione.
Pause e movimento: il vero antidoto
Restare seduti 6-8 ore di fila sarebbe deleterio anche sulla sedia più ergonomica del mondo: la
Natura ha creato il corpo umano per farlo muovere, non per stare seduto!
Ogni 70-90 minuti conviene alzarsi, camminare e fare semplici esercizi e dello stretching leggero.
In questo link (link o al canale Youtube se lo creo oppure a un post di instagram) ci sono degli
esempi di routine sana “da ufficio” (perché anche se la tua azienda ha già abolito lo smart working,
la sostanza non cambia!).
Ti prendono solo cinque minuti, non sono quelli che demoliranno la tua produttività!
Il ruolo della fisioterapia e dell’osteopatia
Quando il dolore persiste nonostante le buone abitudini, il supporto di un fisioterapista o di un
osteopata è fondamentale. Attraverso la valutazione posturale è possibile individuare i fattori
scatenanti (squilibri muscolari, rigidità articolari, vizi posturali) e impostare un percorso
personalizzato. Le tecniche manuali riducono la tensione, mentre gli esercizi terapeutici
consolidano i risultati e prevengono recidive.
Un approccio combinato – ergonomia, movimento e trattamenti specifici – è la strategia più efficace
per lavorare da casa senza dolore lombare.
Il valore della prevenzione
Il mal di schiena non è un benefit aziendale. Che tu sia a casa a lavorare in mutande o in ufficio in
completo e cravatta, la situazione non cambia: hai diritto a una postazione adeguata, pause attive e
al supporto di un professionista sanitario.
Investire nella salute della colonna vertebrale significa proteggere non solo il benessere fisico immediato, ma
anche la qualità della vita futura e la produttività professionale a lungo termine.
La prevenzione è l’investimento migliore per la salute della schiena: bastano piccoli cambiamenti
quotidiani per fare la differenza.
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